PILLOLE DI S.U.M.: OGGI SOMMINISTRIAMO UN FARMACO ANTICOSTITUZIONALE

Nel quadro dell’esame del Regolamento attuativo della legge sui sindacati militari, parliamo oggi di:

Art. 941-quater (Albo delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari).

❎ L’iscrizione delle APCSM agli albi del MINISTERO DELLA DIFESA è quello delle FINANZE (per chi ha tra gli iscritti personale militare delle Forze armate e della Guardia di finanza) costituisce condizione

necessaria per l’esercizio delle attivita’ sindacali e per la raccolta dei contributi sindacali attraverso le deleghe.

✅ Gli albi di cui al comma 1 sono pubblicati sui siti internet istituzionali dei rispettivi Ministeri.

❇️ Negli albi rper ciascuna APCSM vengono riportati:

a) denominazione;

b) sede legale;

c) codice fiscale;

d) generalita’ del rappresentante legale;

e) recapito presso cui ricevere le comunicazioni;

f) data di iscrizione e di eventuale cancellazione;

g) esito degli accertamenti di cui all’articolo 1477 del codice;

h) le Forze armate o Forze di polizia a ordinamento militare a cui appartengono i relativi iscritti secondo i rispettivi statuti.

✳️La richiesta di iscrizione all’albo deve essere inoltrata dal rappresentante legale del sindacato e corredata da copia dell’atto costitutivo e dello statuto.

✳️ I Ministeri competenti hanno sessanta giorni dal ricevimento della richiesta di iscrizione all’albo, per l’accertamento dei requisiti richiesti dalla legge.

In caso di esito positivo dell’accertamento, si procede all’iscrizione dell’APCSM all’albo, dandone

immediata comunicazione formale alla medesima associazione, nonche’ alla Forza armata e Forza di polizia a ordinamento militare di riferimento e a NoiPA, in relazione alla raccolta dei contributi

sindacali.

L’esercizio delle attivita’ sindacali e la raccolta dei contributi sindacali sono consentiti a decorrere dalla data di ricevimento della predetta comunicazione; SE NON SI È ISCRITTI ALL’ALBO NON SI PUÒ SVOLGERE ATTIVITÀ SINDACALE NE RACCOGLIERE LE DELEGHE.

La richiesta di iscrizione all’albo, con provvedimento

motivato, può essere rigettata qualora permanga il contrasto delle previsioni statutarie o con le disposizioni vigenti.

GIUSTO PER INFORMAZIONE PER LA NOSTRA ISCRIZIONE ALL’ALBO ABBIAMO DOVUTO ATTENDERE 150 GIORNI, CON CONSEGUENTE PENALIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ SINDACALE E LA RACCOLTA DELLE DELEGHE. CHI PAGA? SEMPRE PANTALONE.

❎ I Ministeri competenti almeno ogni tre anni, effettuano controlli volti a verificare la permanenza dei requisiti previsti dalla legge e si concludono con l’emanazione di un provvedimento finale attraverso il quale il Ministero, comunica all’APCSM,

alternativamente, l’esito positivo del controllo o l’accertamento di violazioni di legge ovvero della perdita dei requisiti prescritti, con conseguente:

a) intimazione all’associazione a far cessare la violazione rilevata ovvero a ripristinare i requisiti prescritti entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento;

b) cancellazione dall’albo, in caso di gravi o reiterate violazioni di legge, ovvero di mancata ottemperanza

all’intimazione di cui alla lettera a).

❇️ Il provvedimento di cancellazione dall’albo di un’APCSM rappresentativa e’ comunicato anche alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica al fine di consentire la tempestiva ripartizione delle

prerogative sindacali fra le altre associazioni rappresentative.

In merito a questo articolo ci piace citare quanto scritto dalla Professoressa BALLESTRERO (Professore Emerito di Diritto del Lavoro e Diritto Sindacale dell’Universita’ di Genova)

“Gli interrogativi di maggior peso attengono alla compatibilità della disciplina di cui alla legge n. 46/2022 con l’art. 39, comma 1, della nostra Costituzione. Ma occorre tenere realisticamente presente che la motivazione della sentenza della Corte costituzionale n. 120/2018 ha già dato risposta ad alcuni interrogativi, tagliando le gambe alla proposizione di questioni di costituzionalità: mi riferisco in particolare, ma non solo, alle disposizioni della legge n. 46/2022 che prevedono l’autorizzazione preventiva delle associazioni sindacali e il controllo di merito sugli statuti delle associazioni, nonché il potere di dichiarare la decadenza delle associazioni da parte dei Ministeri della Difesa e del MEF.”

NON SI È DUNQUE AVUTO IL CORAGGIO DI GARANTIRE LA DOVUTA LIBERTÀ ALLE ASSOCIAZIONI SINDACALI MILITARI. Infatti, giova ricordare che le stesse limitazioni o controlli non sono posti alle associazioni sindacali delle Forze di Polizia.

Ai nostri iscritti e a chi non ha ancora deciso, diciamo:

Come vedete, il cammino verso una democratizzazione delle Forze Armate è lungo e tortuoso, ma bisogna continuare a dare fiducia a chi ha intrapreso questa Via Francigena delle libertà sindacali, quale processo irreversibile verso la conquista e il mantenimento di pari diritti e dignità.

TUTTI I MILITARI, INDIPENDENTEMENTE DAL GRADO, DALLA CATEGORIA DI APPARTENENZA, DAL RUOLO HANNO IL DIRITTO DI AVERE GLI STESSI DIRITTI.

#ministerodelladifesa #CogitoErgoSum #politica #marinamilitareitaliana #lavoro #solidarieta #sindacati #aeronauticamilitare #carabinieri #Esercitoitaliano @fan più attivi Fabio BarbaraciGuido CrosettoElisabetta TrentaGiorgia MeloniElly SchleinDonne in divisaPasquale ChiacchioMauro MarchettiGiorgio MulèAntonello ArabiaGianfranco TomaselloPietro LattanziOsservatorio Salute e SicurezzaVFI Esercito ItalianoSalvatore CrucittiDott.ssa Carlotta LoreficeSilvia Mari De SantisSUM InterforzeSIULM – Marina Militare Francesco Alberto ComelliniWalter LamannaSaverio FulgieriOsservatorio Permanente sulla Disabilità

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