LAVORO: SINDACATO UNICO DEI MILITARI, CON IL DECRETO LEGGE DEL 1 MAGGIO, LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO.
Lo sconto per le retribuzioni lorde fino a 25mila euro salirà di sette punti rispetto alle tre iniziali, di sei punti invece per gli stipendi lordi fino a 35mila euro, in aggiunta ai due punti già messi in campo.
Il taglio, udite udite, si applicherebbe da luglio a novembre, una tantum e aumenterebbe le buste paga tra gli 80 e i 100 euro mensili. Nella fase precedente, il governo aveva immaginato un taglio per otto mesi applicato a tutti di quattro punti fino a dicembre.
La misura verrebbe finanziata con 3,4 miliardi recuperati con il DEF. Stando ai calcoli di alcuni studi specialistici, i tagli al cuneo fiscale finora applicati hanno prodotto un beneficio di 41,15 euro mensili per i redditi fino a 25mila euro lordi. Cifra resa possibile dalla riduzione del 2% del governo Draghi, confermata dal nuovo governo che ha aggiunto un ulteriore punto su questa fascia di reddito.
Con lo sconto di altri quattro punti percentuali, in busta paga si aggiungerebbero quindi 54,87 euro, per un totale di 96,03 euro al mese.
Tuttavia, non si può non rilevare che invece di provvedimenti strutturati, questo Governo, procede con mancette e provvedimenti “una tantum” che servono si a calmierare la morsa dell’inflazione che attanaglia i redditi bassi, ma non consente alle nostre colleghe e ai nostri colleghi di guardare con serenità al futuro.
Infatti vogliamo ricordare e lo faremo anche con il Ministro della Difesa On. Guido CROSETTO che incontreremo il pomeriggio dell’8 maggio, che il contratto è scaduto da 487 giorni e da 122 giorni non si vede traccia dell’indennità di vacanza contrattuale o ulteriore una tantum che sia.
#COGITO ERGO S.U.M.. #Guido Crosetto #Giorgia Meloni #Giuseppe Conte
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