C’era molta attesa per il debutto del S.U.M con un Convegno Regionale magistralmente organizzato dalla dirigenza locale retta dal Segretario Daniele TORNELLO. L’incontro, suggellato da una splendida cornice di pubblico costituita dai nostri colleghi che prestano servizio nella regione Friulana, ha visto l’’articolarsi di svariati interventi e testimonianze personali che hanno costantemente mantenuto vivo l’interesse di chi era in sala e chi ascoltava in diretta su questa piattaforma.
Dopo i rituali saluti istituzionali del nostro Segretario Nazionale Pasquale CHIACCHIO e del nostro istrionico Daniele TORNELLO, E’ intervenuta l’onorevole ASCARI, membro della II Commissione Giustizia della Camera che ha confermato l’acquisizione presso Montecitorio della sua proposta di legge, volta a istituire una Commissione d’Inchiesta per l’esame del fenomeno suicidario nelle Forze Armate e Forze di Polizia. Il Presidente del S.U.M. ha colto l’occasione proponendo all’onorevole, di poter essere auditi, sul complesso fenomeno, coinvolgendo il nostro dipartimento supporto psicologico, con un approccio scientifico volto a individuare e formulare iniziative e proposte al riguardo. A seguire i saluti istituzionali dell’Avvocato CABIBBO, assessore Comunale e Consigliere Regionale che ha confermato, la sensibilità nei confronti dei militari, che in ambito regionale è stata confermata con la stipula di un protocollo con le forze armate che consentirà di far viaggiare su gomma e rotaia, gratuitamente il personale militare, che ha rappresentato per decenni (fin dai tempi della leva) una risorsa per la Regione Friuli.
Il Senatore MARTON, membro della 3^ Commissioni Esteri e Difesa del Senato ha confermato la propria vicinanza al mondo delle Associazioni Sindacali, offrendo la propria disponibilità a approfondire le tematiche che verranno proposte. Ha anche evidenziato, al riguardo la visita effettuata presso gli alloggi del personale militare che presta servizio di vigilanza all’Altare della Patria. Ha confermato l’invivibilita’ dei locali (“manca una minima forma d’aerazione) e che comunque la Difesa si sta da tempo adoperando per fare tali lavori infrastrutturali, ma si è fermi dal 2021 in attesa dei permessi della Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Ricordiamo che tale criticità è stata segnalata dal S.U.M. e dal SIULM MARINA, al Ministro e allo Stato Maggiore della Difesa. Ad oggi non ci hanno degnato della minima risposta. Il nostro Presidente ha confermato quanto detto dal Senatore e ha rimarcato il fatto che il personale militare, in attesa che si compiano tali lavori che si protraggono da anni, NON DEVE ALLOGGIARE IN QUESTI LOCALI PRIVI DI AERAZIONE.
Toccante la testimonianza del Vice Segretario Regionale del Lazio Davide BELCUORE che ha prima raccontato della vicenda che ha visto tragicamente interessata la propria famiglia, per il suicidio presso la Scuola Marescialli di Firenze della nipote BEATRICE. Interessante anche la ricostruzione storica del fenomeno, con riferimento agli episodi suicidari nel periodo della leva. Già allora il Ministro della Difesa Sen. SPADOLINI, a fronte di dichiarazioni deliranti dei vertici militari di allora, aveva ipotizzato la costituzione di una commissione di inchiesta.
Interessante intervento del già Ministro della Difesa Elisabetta TRENTA sul fenomeno suicidario e sulle possibili soluzioni adottabili. Inoltre, ha manifestato la volontà di farsi promotrice, insieme a tutti i sindacati, di una proposta di legge d’iniziativa popolare che riprenda quella elaborata in seno alla Difesa, e portata in parlamento dal compianto On. Del Monaco, sul riconoscimento delle patologie contratte dal personale militare a seguito di esposizioni a fattori ambientali a rischio (caso URANIO IMPOVERITO), con l’adozione di un principio fondamentale dell’inversione dell’obbligo della prova. Deve essere l’Amministrazione che non hai contratto la patologia per motivi di servizio.
Su questo argomento, molto accalorato e sentito il racconto vissuto dal nostro responsabile del Dipartimento Medico legale – Sezione Vittime del Dovere, che raccontando nel del dettaglio la personale esperienza per il lungo calvario, di più di 8 anni, vissuto per il riconoscimento di una grave patologia legata all’esposizione dell’Uranio impoverito nei Balcani, ha contribuito ad accendere i riflettori sulle migliaia di colleghi ammalati e sulle centinaia che non sono più con noi e su quanti ancora attendono giustizia. A concludere la splendida giornata friulana, il contributo del nostro team legale costituito dalla nostra Avvocato Dalila ALATI e dal Dottor Felice RANDACCIO, la prima si e’ soffermata sulla sentenza del TAR LAZIO che ha recentemente respinto il nostro ricorso sul riconoscimento della rappresentatività sindacale, calcolata sulla base di diversi criteri già applicati in altre Amministrazioni pubbliche. L’Avvocato ha evidenziato di avere ricevuto mandato dal Direttivo Nazionale di proporre Appello in Consiglio di Stato.
La BATTAGLIA IN PUNTO DI DIRITTO CONTINUA.
Il Dottor Felice RANDACCIO, dopo aver presentato i lavori del Dipartimento legale e dei servizi offerti, ha tra l’altro preannunciato il lancio di una proposta di legge d’iniziativa popolare che coinvolgerà tutti i militari, le loro famiglie e l’opinione pubblica nazionale per:
– il riconoscimento del diritto a godere del trattamento economico del grado di riferimento per coloro che sono impegnati in mansioni di livello superiore;
– la revisione delle norme sugli avanzamenti a scelta del personale militare , volte a mitigare l’ampia discrezionalità delle Commissioni d’Avanzamento;
– Il riconoscimento dell’ indennità di trasferimento non limitata a 3 anni ma che si interrompe dopo un trasferimento a domanda.
Il convegno si è concluso con il passaggio del testimone dal Friuli al Piemonte rappresentata oggi dal Presidente Gennaro CARNEVALE, che sarà la Regione che ospiterà il prossimo Convegno Regionale.
Un ringraziamento al Presidente della Regione Friuli e a tutti i parlamentari o alle autorità militari che hanno risposto comunque al nostro invito.
Come potete vedere il S.U.M. continua la propria autorevole azione, mantenendo i propri principi di TRASPARENZA, DEMOCRATICITÀ E SOLIDARIETÀ cardine del nostro essere e del nostro pensiero.
Un ringraziamento alle famiglie dei colleghi che hanno partecipato, anche con bambini e perché no! Amici a 4 zampe. Perché il S.U.M. è questo una grande famiglia che si autosostiene e ti sostiene.
Siamo alla vigilia del 31 ottobre, data ultima per poter cambiare Associazione Sindacale.
Invitiamo tutti i colleghi a fare la propria scelta, suggerendo di leggere lo STATUTO, controllare i bilanci che devono essere pubblici (NON TUTTI LO FANNO, CHI DEVE VIGILARE SUL RISPETTO DELLA LEGGE? …… E “LE STELLE STANNO A GUARDARE”). Quindi, per chi è stanco e voglia cambiare.
SCEGLI. SCEGLI BENE. SCEGLI IL S.U.M.