Comunicato Stampa – Revisione Circolare n.2938

È trascorso qualche anno dall’ultima revisione della circolare edita dallo Stato Maggiore dell’Esercito che disciplina tutte le attività svolte all’interno delle infrastrutture militari dell’Esercito, compresi anche i servizi di vigilanza. Sembrerebbe che vi siano in atto degli approfondimenti volti a contrastare il fenomeno dell’invecchiamento della Forza Armata, attraverso l’innalzamento del limite d’età che ricordiamo oggi, di essere già di 50 anni per molti servizi. Solo per l’ufficiale d’ispezione non ci sono limiti. È indubbio che una misura di questo genere andrebbe a gravare sullo stato di salute del nostro personale appartenente, principalmente alle categorie graduati e sottufficiali che si ritroverebbe dopo una vita spesa a svolgere attività logoranti in vari teatri operativi o in Italia a dover sobbarcarsi di servizi gravosi, svolti in condizioni alloggiative e logistiche precarie. Siamo certi che si trattino di solite voci, o almeno ce lo auguriamo. Inoltre, proposte di questo genere che vanno a incidere sullo stato di salute e le condizioni di vita del nostro personale non possono non essere concertate con le associazioni sindacali al momento riconosciute. Una misura volta ad agevolare il servizio, mantenendo se non addirittura riducendo i limiti d’età, potrebbe essere quella di istituire delle unità a livello compagnia/plotone , in extra organico, per poter svolgere tali attività. Questa misura potrebbe addirittura consentire di liberare o creare anche posizioni organiche presso le unità del Sud, favorendo il tanto agognato ricongiungimento con le famiglie d’origine dei tanti colleghi che prestano servizio presso i reparti di stanza al Nord.

Come sempre, il S.U.M. è pronto al confronto e a dare il proprio contributo di pensiero per la salute dei propri iscritti, garantendo contestualmente l’efficienza dell’organizzazione. Siamo pronti a fornire le nostre proposte su altri temi disciplinati dalla circolare, dagli alloggi per il personale militare in Caserma, dall’orario di lavoro e di servizio.

Ma vi preannunciamo che interverremo direttamente, nei prossimi giorni sull’orario di servizio dei VFP1, anche alla luce delle norme discendenti dalla legge 119/2022. Sembrerebbe che qualche reparto disattende quanto sancito già normativamente.

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