Comunicato Stampa – Resoconto incontro con il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Come avevamo preannunciato, una delegazione del Sindacato Unico dei Militari è stata invitata a partecipare a una riunione indetta dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di corpo d’Armata Pietro SERINO che ha confermato un nuovo slancio vitale di apertura da parte della Forza Armata Esercito nei confronti delle Associazioni sindacali militari. In rappresentanza del S.U.M. hanno partecipato portando la voce degli iscritti, Alessandro MARINO e Efisio PESSEI che hanno fatto stato delle tematiche già a suo tempo evidenziate con il documento inviato nel mese di giugno e che a oggi non hanno ricevuto risposte se non in delle interlocuzioni avute con i reparti dello Stato Maggiore dell’Esercito. Riprendendo quanto poi preannunciato da altri rappresentanti sindacali che il nuovo contratto si prefigura privo di sostanziali risorse economiche, i nostri delegati hanno sostanzialmente rilanciato, asserendo che in questa fase di stasi (650 giorni sono trascorsi dalla scadenza del contratto) si potrebbe superare l’imperante CULTO DELLA SOFFERENZA attraverso l’adozione di provvedimenti amministrativi che potrebbero elevare la qualità della vita del nostro personale, superando pratiche arcaiche per esempio quella del “sacchetto viveri” con la scatoletta di tonno retaggio del servizio di leva. Ricordiamo che su questo argomento avevamo recentemente scritto e quanto da noi rappresentato era stato oggetto di apposita interrogazione parlamentare del Senatore MARTON della commissione Esteri Difesa del SENATO. Non ci siamo sottratti dal chiedere lumi sulla dignità della specificità (vedasi intervento sulla prossima caccia ai cinghiali). A tal riguardo abbiamo accolto con favore l’intenzione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito di istituire tre tavoli tecnici con la partecipazione dei reparti dello SM su specifiche tematiche, quali:
✅ Strade sicure con interventi volti a migliorare il servizio, il trattamento economico e l’equipaggiamento (su questo vogliamo ricordare che siamo più volte intervenuti);
✅sul miglioramento del vettovagliamento (🔝EPPUR SI MUOVE!)
🔴sulla specificità come insieme di doveri e di diritti. Su quest’ultimo aspetto, come abbiamo più volte evidenziato, VIGILEREMO sul fatto che la specificità NON si trasformi in una sottrazione di diritti costituzionalmente riconosciuti ai nostri colleghi e ai nostri familiari quali quelli della tutela dei minori e la tutela dei disabili. DARE DIGNITÀ ALLA SPECIFICITÀ NON DEVE SIGNIFICARE RINUNCIARE AL DIRITTO DI AVERE DIRITTI. Così come non si può trasformare in un impiego non molto dignitoso quale L’abbattimento dei cinghiali e magari in futuro la caccia ai granchi blu.
Comunque vi terremo informati sugli sviluppi di questi approfondimenti tecnici.
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