Comunicato Stampa – Il S.U.M. incontra il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito

Comunicato Stampa – Il S.U.M. incontra il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito

IL SINDACATO UNICO DEI MILITARI INCONTRA IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO.
Oggi 08 Giugno 2023 alle ore 18.00 il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha incontrato le delegazioni delle Associazioni Sindacali Militari, attualmente iscritte all’albo. Il SUM componente Esercito era rappresentato dal Capo Segretario Nazionale Pasquale Chiacchio e il Capo Dipartimento Marescialli Efisio PESSEI. Di seguito lo stralcio dell’intervento che ricalca la premessa anche del documento che abbiamo inviato ieri allo Stato Maggiore dell’Esercito.
“ MI SIA CONSENTITO INNANZITUTTO RINGRAZIARLA DA PARTE DI TUTTE LE ISCRITTE E GLI ISCRITTI DEL SINDACATO UNICO DEI MILITARI. PER QUESTA OPPORTUNITA’ D’INCONTRO ODIERNA. IN EFFETTI E’ LA PRIMA VOLTA, DALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE CHE LEI INCONTRA LE SIGLE SINDACALI DELL’ESERCITO E QUELLE INTERFORZE CON FORTE PRESENZA DELL’ESERCITO COME LA NOSTRA. L’INTERVENTO ODIERNO SINTETIZZA SOSTANZIALMENTE IL DOCUMENTO CHE ABBIAMO PROVVEDUTO A INVIARE ALLO STATO MAGGIORE DELL’’ESERCITO CHE RIPORTA LE TEMATICHE CHE LE NOSTRE ISCRITTE E I NOSTRI ISCRITTI HANNO RITENUTO OPPORTUNO EVIDENZIARE IN QUESTI MESI. MA NEL PRESENTARE TALI ARGOMENTI, NON ABBIAMO POTUTO FARE A MENO DI RICORDARE QUALI SONO LE LINEE PROGRAMMATICHE PRESENTATE DAL MINISTRO CROSETTO IL 25 GENNAIO 2023 ALLE COMMISSIONI CONGIUNTE: 3^ AFFARI ESTERI E DIFESA DEL SENATO E LA IV DIFESA DELLA CAMERA. INOLTRE, LA RECENTE PUBBLICAZIONE DEL RAPPORTO ESERCITO 2022, CI HA FORNITO INTERESSANTI SPUNTI DI RIFLESSIONE PER FUTURI APPROFONDIMENTI SU SPECIFICI TEMI.
ENTRANDO NEL MERITO DI ALCUNE DI QUESTE LINEE ENUNCIATE IN PARLAMENTO, NON POSSIAMO NON ESPRIMERE LA NOSTRA PREOCCUPAZIONE PER UN MODELLO DIFESA CHE POTREBBE PORTARE ALLA MANCATA STABILIZZAZIONE DEL NOSTRO PERSONALE IN FERMA PREFISSATA. E SUL PERICOLO DEL PRECARIATO INTENDIAMO VIGILARE, PER EVITARE CHE L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO DEI NOSTRI VOLONTARI CHE SI SONO CONGEDATI SENZA DEMERITO SI CONFERMI UNA CHIMERA. INOLTRE, RITENIAMO OPPORTUNO EVIDENZIARE IL TRATTAMENTO RISERVATO NEL TRANSITORIO AI VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA DI 1 ANNO CI RICORDA MOLTO UN BACINO DI PERSONALE A ESAURIMENTO. PERALTRO, ANCHE QUANTO RIPORTATO SUL RAPPORTO ESERCITO 2022, NELLA PARTE RELATIVA AL PERSONALE, INDICATO PER L’ENNESIMA VOLTA RISORSA STRATEGICA, IL
RIFERIMENTO AL” IL BISOGNO DI SVILUPPARE NEL PROSSIMO FUTURO UN NUOVO MODELLO ESERCITO DA DIMENSIONARE ORGANICAMENTE IN SENSO INCREMENTALE, RICERCANDO AL CONTEMPO L’INVERSIONE DEL RAPPORTO TRA IL PERSONALE IN SERVIZIO PERMANENTE E QUELLO IN FERMA PREFISSATA, E IL CORRETTO BILANCIAMENTO TRA LE TUTELE SOCIALI E I DOVERI DEL PERSONALE MILITARE. AL RIGUARDO L’ESERCITO AUSPICA FORTEMENTE UN INTERVENTO NORMATIVO PER TENER CONTO DELLA SPECIFICITÀ DELLO STATUS DI MILITARE E ASSICURARE COSÌ LA PIENA OPERATIVITÀ DELLO STRUMENTO MILITARE IN CASO DI STATO DI EMERGENZA CONNESSO A EVENTI BELLICI O CRISI INTERNAZIONALE, SEMBREREBBE CONFERMARE QUESTA TENDENZA DI PRECARIZZAZIONE DEL PERSONALE DEI RUOLI INIZIALI DELLA FORZA ARMATA. TUTTAVIA, CI CONFORTA QUANTO RIPORTATO SEMPRE NEL RAPPORTO ESERCITO, RELATIVAMENTE AI NOSTRI VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA QUADRIENNALE, LADDOVE È STATO SCRITTO CHE “A PARTIRE DAL 2023, LA FORZA ARMATA POTRÀ ASSICURARE IL TRANSITO IN SERVIZIO PERMANENTE DI TUTTI I VFP4 MERITEVOLI AL TERMINE DEL 4° ANNO DI FERMA”.
COMUNQUE, ENTRANDO NEL MERITO DELLE ISTANZE DI SEGUITO RIPORTIAMO QUANTO CHIESTO DAI NOSTRI ISCRITTI, SUDDIVISO PER CATEGORIA E RUOLI. FERMO RESTANDO CHE TALE DOCUMENTO NON È ESAUSTIVO, IN QUANTO È NOSTRO INTENDIMENTO INVIARE, AL PIÙ PRESTO, ALCUNI APPROFONDIMENTI EFFETTUATI SU TEMATICHE RITENUTE IMPORTANTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE
CONDIZIONI DI VITA DEL NOSTRO PERSONALE; SEGNATAMENTE RIGUARDERANNO: UNO STUDIO SULLA POLITICA ALLOGGIATIVA NELLE FORZE ARMATE (RICHIAMATA PERALTRO NELLE SUCCITATE LINEE PROGRAMMATICHE) E UN ALTRO APPROFONDIMENTO SULLA TEMATICA RIGUARDANTE I RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI.
NON VOGLIAMO ASSOLUTAMENTE DIMENTICARE LA NOSTRA AZIONE, COME SINDACATO, A SUPPORTO DELLE NOSTRE COLLEGHE E I NOSTRI COLLEGHI CHE, DURANTE IL PERIODO DELL’EMERGENZA COVID, HANNO SUBITO DEI TRATTAMENTI ESTREMAMENTE VESSATORI CHE HANNO PORTATO ALLA SOSPENSIONE DALL’ATTIVITÀ LAVORATIVA PER COLORO CHE NON HANNO ASSOLTO AGLI OBBLIGHI VACCINALI, E CONTINUANO A SUBIRE DELLE PENALIZZAZIONI IN TERMINI DI PAGAMENTO DEL FESI, DELLA RIDETERMINAZIONE DELL’ANZIANITÀ DI SERVIZIO CON FORTI RIPERCUSSIONI SULLA PROGRESSIONE DI CARRIERA. COSÌ COME SPERIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE DIFESA, SI FACCIA CARICO DELLE POSSIBILI RIPERCUSSIONI SANITARIE SUBITE DAI COLLEGHI COLPITI DA REAZIONI AVVERSE ALLA VACCINAZIONE ANTI COVID 19. SU QUESTO ASPETTO INTENDIAMO ELABORARE UNO STUDIO DA PORTARE ALL’ATTENZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA CON IL QUALE INTENDIAMO CHIEDERE LA POSSIBILITA’ DI EFFETTUARE UN’ATTIVITA’ DI SCREENING PER IL PERSONALE SOTTOPOSTO OBBLIGATORIAMENTE A VACCINAZIONE.
SUL FENOMENO SUICIDARIO TRA IL PERSONALE DELLE FORZE ARMATE E DELLE FORZE DI POLIZIA A ORDINAMENTO MILITARE, ERAVAMO RIMASTI FAVOREVOLMENTE SORPRESI DALL’INTENDIMENTO DEL MINISTRO CROSETTO, DI AFFRONTARE TALE COMPLESSO PROBLEMA CON L’ANNUNCIO DI AUTOREVOLI INTERVENTI ANCHE DI NATURA ORGANIZZATIVA. MA A OGGI SEMBREREBBE CHE NULLA SIA STATO FATTO, ANZI QUESTO S.U.M. RIMANE IN ATTESA DI RICEVERE RISPOSTA ALLA LETTERA INVIATA AL GABINETTO DEL MINISTRO IL 22 FEBBRAIO 2023, VOLTA A EVIDENZIARE ALCUNE CRITICITÀ DISCENDENTI DALL’APPLICAZIONE DELLA CIRCOLARE “LINEE GUIDA SUI CRITERI E SULLE PROCEDURE DI MEDICINA LEGALE NELL’ESERCITO – EDIZIONE 2022.”
CONFERMIAMO IL NOSTRO INTENDIMENTO DI RICHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DELL’INDENNITÀ DI COMANDO AI COMANDANTI DI SQUADRA APPARTENENTI AL RUOLO SERGENTI E ALLA CATEGORIA DEI GRADUATI.
INOLTRE, ANCHE IL RIFERIMENTO NEL RAPPORTO ESERCITO ALL’INTEGRAZIONE DELLA “PROSPETTIVA DI GENERE” NELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE COERENTEMENTE CON L’AGENDA ONU “DONNE, PACE E SICUREZZA”, TROVA LA NOSTRA PIENA CONDIVISIONE, PURCHÉ SI VIGILI COSTANTEMENTE SU TALE PARITÀ ANCHE ALL’INTERNO DELLE NOSTRE UNITÀ, OVE SEMBREREBBERO PERSISTERE ALCUNE CRITICITÀ.
RITENIAMO CHE SIA NECESSARIO FOCALIZZARE L’ATTENZIONE SULLE SPEREQUAZIONI AI DANNI DEL RUOLO MARESCIALLI, CON APPLICAZIONE MAGGIORE SUL TORTUOSO E DIVERSIFICATO PERCORSO PROFESSIONALE AI DANNI DEL MARESCIALLO NUOVO ITER, NONOSTANTE NEL RAPPORTO ESERCITO 2022 NON SI FACCIA MENZIONE ALCUNA.
INOLTRE NON POSSIAMO NON RAMMENTARE LA PROBLEMATICA INERENTE IL FENOMENO DEL PENDOLARISMO, UNA PRATICA ASSAI DIFFUSA, CHE SI RIFLETTE SULLA SFERA SOCIO- ECONOMICA E PROFESSIONALE, NEI COLLEGHI DI TUTTE LE CATEGORIE CHE PRESTANO SERVIZIO IN CITTÀ IL CUI COSTO MEDIO DELLA VITA NON È PROPORZIONATO AGLI STANDARD RETRIBUTIVI DEL PERSONALE.
SUL TEMA DELLA VALUTAZIONE AI FINI DELL’AVANZAMENTO PER TUTTE LE CATEGORIE DEL PERSONALE, TANTO CI SIA DA FARE PER DIMINUIRE I TEMPI DELLE VALUTAZIONI PER LA CATEGORIA DEI GRADUATI (PER QUESTO ABBIAMO INSERITO UNA PROPOSTA ALL’INTERNO DEL DOCUMENTO INVIATO). FORSE E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI RENDERE TALE SISTEMA DI VALUTAZIONE MERITOCRATICO E TRASPARENTE EVITANDO CHE PERSONALE CONDANNATO CON SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO POSSA ADDIRITTURA ARRIVARE A GRADI APICALI DELLE VARIE CATEGORIE O ADDIRITTURA DIRIGENZIALI.
PER LE TEMATICHE EVIDENZIATE NEL DOCUMENTO COMPRESE LE POSSIBILI INNOVAZIONI CHE RIGUARDANO LA PREVIDENZA DEDICATA, CHIEDIAMO CHE VENGANO URGENTEMENTE INDETTE DELLE RIUNIONI TEMATICHE VOLTE A INSTAURARE UN SANO CONFRONTO CON I REPARTI DELLO STATO MAGGIORE.
Grazie a Efisio e a Pasquale per avere rappresentato le istanze dei nostri iscritti.

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