Comunicato Stampa – Approvazione D.L. 119/2022 (Legge di PAOLA del 2012).
LAVORO: SINDACATO UNICO DEI MILITARI. APPRENDIAMO CHE È DI PROSSIMA APPROVAZIONE IL DECRETO LEGISLATIVO DELEGATO DALLA LEGGE 119/2022 CHE INCREMENTA I VOLUMI ORGANICI (CIOÈ I NUMERI DELLE FORZE ARMATE, ESCLUSE ARMA DEI CARABINIERI E CAPITANERIE DI PORTO) RISPETTO A QUELLI STABILITI DALLA LEGGE DI PAOLA DEL 2012. COME AVEVAMO PREANNUNCIATO ASSISTIAMO A UNA SCENEGGIATURA GIÀ NOTA, A METÀ TRA IL GATTOPARDO E LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DI PIF.
Per far passare inosservato un provvedimento cosa c’è di meglio che approvarlo quando gli italiani sono impegnati a combattere Cerbero e Caronte, nuovi nemici stagionali. Avevamo poi creduto nel cambiamento, ma qualcuno ci ha insegnato che tutto si cambia per non cambiare niente.
Ecco quindi un provvedimento normativo, discendente da una legge approvata all’unanimità da tutte le forze politiche della precedente legislatura che va a modificare i volumi organici delle Forze Armate.
Ma cosa succederà? Aumenteranno i numeri di 10.000 unità complessivamente per Esercito, Marina e Aeronautica, portando le Forze Armate da 150.000 a 160.000. Questi aumenti interesseranno per 3700 unità l’Esercito, 3250 la Marina e 3050 l’Aeronautica. In termini percentuali agli ufficiali è devoluto il 23,41% dell’incremento. Qual’e’ il motivo, con l’esigenza di figure di alta specializzazione (medici ingegneri, commissari), ai sottufficiali il 26,59%, il restante 50% è truppa.
Ma il primo aspetto che sorprende è che per quanto riguarda i volontari in servizio permanente, mentre per la Marina e l’Aeronautica aumentano anche cospicuamente.
Per l’Esercito mentre prima erano 41.330 adesso 40.000. Quelli in ferma prefissata passano da 22.900 a 25.000.
Quindi primo dato importante è che, mentre per Aeronautica e Marina aumentano le possibilità di stabilizzazione delle nuove figure professionali istituite dalla legge, del Volontario in ferma iniziale e triennale, “AUMENTANO I PRECARI” nell’Esercito.
Inoltre, altro dato importante è rappresentato da un cospicuo aumento lineare della dirigenza.
Rispettivamente 3 Generali di Corpo d’Armata o gradi corrispondenti.
10 Generali di Divisione
27 Generali di Brigata
80 Colonnelli.
Che dire un bell’incremento. Inoltre come abbiamo denunciato fin dall’approvazione della legge n. 119/2022, i sindacati non verranno ascoltati. Ci si limiterà a sentire il parere della Rappresentanza Militare. La dimenticanza normativa sembrerebbe rappresentare l’ennesimo tassello di un progetto a ritardare il più possibile l’operativita’ sindacale delle Associazioni già riconosciute. Peraltro una recente risposta a un’interrogazione parlamentare del Ministro Crosetto, sembrerebbe andare in questa direzione.
È grave che per un provvedimento di questa portata non siano state ascoltate le Associazioni Sindacali delle tre Forze Armate interessate.
SONO LONTANI I TEMPI QUANDO QUALCHE FORZA POLITICA LANCIAVA SLOGAN DEL TIPO
“PIÙ SOLDATI MENO GENERALI O MENO ARMI E PIÙ DIRITTI”
E’ INNEGABILE SEMPRE PIÙ IL BISOGNO DI DIRITTI E DI DIRITTO. I NOSTRI ISCRITTI SIANO PIÙ CHE CERTI CHE PER LA DIFESA DEI LORO DIRITTI IL S.U.M. C’È!
DATECI FIDUCIA!
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