S.U.M.: DOPO LA PAUSA DEL WEEKEND RIPRENDIAMO A PARLARE DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE SUI SINDACATI MILITARI CHE RICORDIAMO ENTRERA’ IN VIGORE IL PROSSIMO 18 FEBBRAIO 2025.
Di cosa parliamo oggi?
Modifica del Testo unico dell’ordinamento militare con l’art. 941-septies
(Articolazioni periferiche delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari).
Come già stabilito dalla legge, le APCSM individuano nei propri statuti, per ciascun livello organizzativo, gli organi o gli incarichi statutari preposti alle interlocuzioni con le competenti articolazioni periferiche delle amministrazioni militari di riferimento – SENZA ALCUN RUOLO NEGOZIALE- e comunicano tempestivamente alle stesse i nominativi dei referenti delle articolazioni periferiche. E’ gravissimo che a livello Regionale, quindi intermedio non si possa svolgere alcun ruolo di negoziazione, minando proprio alla base il ruolo dei sindacati stessi. Dalle foto postate in questi giorni, con grandi tavole rotonde, e’ emerso questo aspetto? NO perché questo ruolo ancillare, senza significato, probabilmente gli sta bene.
A livello Regionale sono stati individuati dalle varie Forze Armate dei Comandi intermedi con le quali, solo le APCSM rappresentative potranno dialogare.
Questo, insieme a tanti altri che denunceremo, è un provvedimento che lede, a nostro avviso, i legittimi interessi dei nostri iscritti (cioè di quelle sigle non rappresentative) di conoscere come i livelli intermedi di Forza Armata intendono risolvere i vari problemi in periferia. Come autorevolmente suggerito, un conto è dire che i problemi periferici sono di competenza dei Comandi intermedi, un conto è invece agevolare la posizione dominante di alcuni sindacati senza garantire agli altri questi “privilegi di conoscenza”.
Su questi aspetti, estremamente limitativi delle libertà sindacali, forse una decretazione d’urgenza del Governo potrebbe sanare questa disparità di trattamento.












Ed eccoci arrivati a un aspetto importante, la trasparenza amministrativa nella gestione dei contributi economici dei colleghi.
Art. 941-octies (Finanziamento e trasparenza dei bilanci).
Il bilancio preventivo (cioè come voglio spendere i soldi il prossimo anno) delle APCSM predisposto e previsto dalla legge (non è quindi un optional) e’ reso conoscibile agli iscritti entro il 15 GENNAIO di ciascun anno ed è approvato DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI entro il 31 GENNAIO successivo, secondo le modalità previste dai rispettivi statuti.
Andiamo avanti:
Il rendiconto della gestione dell’anno precedente (quello che chiameremo bilancio consuntivo) deve riportare in forma separata l’indicazione dei proventi derivanti dall’attività di assistenza fiscale e consulenza rese in favore dei propri iscritti. Il rendiconto è reso conoscibile agli iscritti entro il 15 maggio di ciascun anno ed è approvato entro il 31 maggio successivo secondo le modalità previste dai rispettivi statuti. Attenzione che la legge dice diversamente











L’ARTICOLO 1480 QUATER DEL CODICE DELL’ORDINAMENTO MILITARE STABILISCE CHE I DUE BILANCI, PREVENTIVO E CONSUNTIVO DEVONO ESSERE APPROVATI DAGLI ASSOCIATI (E’ QUELLO CHE AVVIENE ANCHE IN UN NORMALE CONDOMINIO). QUINDI E’ UN OBBLIGO DI LEGGE CHE NON È DEMANDATA AGLI STATUTI.
DIMENTICANZA? A PENSAR MALE….diceva qualcuno.
Infine, il regolamento stabilisce che i due bilanci sono pubblicati sui siti internet delle APCSM, e resi pubblici entro 10 giorni dalla loro approvazione, cioè entro il 10 giugno.













PONIAMO A QUESTO PUNTO QUALCHE DOMANDA:
1. GLI ISCRITTI DELLE APCSM, COMPRESO IL SUM, HANNO AVUTO LA POSSIBILITA’ DI VISIONARE E APPROVARE I BILANCI PREVENTIVO E CONSUNTIVO, CIOE’ COME SI VOGLIONO SPENDERE IN PROSPETTIVA E COME SONO STATI SPESI I LORO SOLDI?
2. I BILANCI SONO PUBBLICI, CIOE’ SULLE AREE DEI RISPETTIVI SITI ACCESSIBILI A TUTTI, ANCHE A CHI NON È ISCRITTO?
3. SE IL S.U.M. PUBBLICIZZA L’ESISTENZA DI UN CAF DEL PROPRIO SINDACATO CHE OFFRE SERVIZI GRATUITI, PUÒ FARLO, VISTO CHE LA LEGGE PREVEDE CHE PER APRIRE UN CAF BISOGNA AVERE 50.000 ISCRITTI?
4. UNA DOMANDA CHE PONIAMO AL MINISTRO ON. CROSETTO: COSA SUCCEDE SE IL S.U.M. NON PUBBLICA I BILANCI O DECIDE DI NON FARLI VISIONARE E APPROVARE AI PROPRI ISCRITTI, O RENDERLI PUBBLICI?
5. COME MEMBRI DEL DIRETTIVO NAZIONALE, REGIONALE O DI REPARTO DEL S.U.M. POSSIAMO CREARE CON I NOSTRI FAMILIARI DELLE SOCIETÀ A CUI AFFIDARE I SERVIZI A PAGAMENTO DEL SINDACATO?
Rimaniamo in attesa delle domande che porremo in forma ufficiale al Gabinetto del Ministro e allo SMD.
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